La Celiachia nei bambini sta divenendo il male del secolo, un bambino su 4 ne è affetto noi genitori sappiamo capire quando è il caso di far vedere il nostro bambino da uno specialista?
Prima di vedere insieme i sintomi cerchiamo di capire per bene cosa sia questa malattia oramai così diffusa soprattutto fra le nuove generazioni.
La celiachia non è altro che la sensibilità al glutine conosciuta a livello mondiale come la gluten sensitivity, appunto.
Essa è una malattia dell’apparato digerente che danneggia l’intestino tenue interferendo con l’assorbimento dei nutrienti presenti negli alimenti.
Le persone che ne sono affette sono appunto intolleranti al glutine, sostanza proteica contenuta nella maggior parte dei cereali: frumento, farro, orzo, segale, kamut, spelta, triticale, avena.
L’ingestione di questa sostanza nel soggetto celiaco, provoca infatti una reazione immunitaria abnorme da parte dei linfociti presenti nei villi intestinali che ricoprono le pareti dell’intestino tenue, l’organo deputato all’assorbimento delle sostanze nutritive nel sangue.
Questa reazione rende l’intestino tenue sempre meno capace di assorbire le sostanze nutritive, causando alterazioni fisiologiche e malnutrizione che determina, nelle forme più gravi e tardivamente diagnosticate, gravi lesioni alle pareti dell’intestino tenue (atrofizzazione dei villi intestinali).
Celiachia: sintomi
Vediamo insieme allora quali possono essere i sintomi della celiachia che possono far scattare il nostro campanello d’allarme, quali i disagi espressi dal bambino che non sono niente altro che fenomeni della sintomatologia della celiachia
- Gonfiore, dolore addominale e diarrea: i sintomi intestinali più diffusi in caso di celiachia.
- Stanchezza cronica: una sensazione costante di debolezza e mancanza di energia può accompagnare quotidianamente chi soffre di celiachia e ancora non lo sa.
- Iponutrizione e perdita di peso: la celiachia ostacola l’assorbimento di importanti nutrienti che l’organismo ottiene dal cibo. Per questo può comparire uno stato di iponutrizione con conseguente dimagrimento.
- Anemia: una conseguenza extra intestinale frequente della malattia celiachia è una diminuzione di emoglobina nel sangue, vale a dire l’anemia (che spiega in parte la sensazione di stanchezza cronica).
- Dermatite erpetiforme: è attualmente considerata come la variante cutanea della malattia celiaca, ovvero la cosiddetta “celiachia della pelle”, e si manifesta soprattutto in corrispondenza di gomiti, ginocchia e glutei.
A seconda dell’intensità ci sono tre forme di celiachia:
- Classica,
- Sintomatica
- Subclinica
Tutte sono accompagnate da un danneggiamento della mucosa dell’intestino tenue. Esiste inoltre anche una celiachia potenziale, che viene scoperta spesso per caso, anche perché la biopsia (prelievo di tessuto) non evidenzia lesioni.
Una buona nutrizione anche in questo caso è fondamentale, non solo nella scelta di prodotti che devono essere necessariamente senza l’elemento glutine, ma anche per far si che ci sia un sano equilibrio nell’assorbimento dei cibi.
Consiglio
Per una diagnosi certa vi invito a rivolgervi al vostro medico, i colleghi sapranno indirizzarvi al presidio ospedaliero della vostra città o regione presso il quale la diagnosi potrà essere effettuata tramite il già noto Protocollo ufficiale per la celiachia.
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